Plácido Domingo

Artista eclettico di fama mondiale. Riconosciuto come uno dei migliori cantanti d’opera, Domingo è anche direttore d’orchestra ed è stato Direttore Artistico onorario del Festival del Centenario dell’Arena di Verona, General Manager dell’Opera di Los Angeles e di Washington.

Il suo repertorio è sterminato e comprende oltre 150 ruoli, un traguardo ineguagliato da qualsiasi altro cantante con oltre 4.050 esibizioni. Al suo attivo più di un centinaio di incisioni, oltre 50 video e ben 12 Grammy Awards. Interpreta tre celebri film-opera: Carmen di Rosi, La traviata, Cavalleria rusticana e Otello di Zeffirelli. Storico il suo Cavaradossi seguito da oltre un miliardo di persone in diretta televisiva da Roma, nei luoghi e nelle ore di Tosca. Sperimentatore del dialogo tra bel canto e pop, straordinario il duetto in Perhaps Love del 1981 con John Denver e le numerose incisioni di celebri melodie latine.

Nel 1990 in occasione della finale dei mondiali di calcio si esibisce con José Carreras e Luciano Pavarotti nello straordinario concerto de I Tre Tenori e per oltre dieci anni il celebre trio attira folle oceaniche in tutto il mondo, richiamando anche nuovo pubblico all’opera. Interpreta le prime mondiali di diverse opere tra cui Goya di Menotti e Il postino di Catán. Promuove la Zarzuela nel mondo seguendo i passi dei genitori, grandissimi interpreti del genere, al punto che la madre Pepita Embil Echániz è chiamata «la reina de la zarzuela».

Dal 1993 presiede il prestigioso concorso internazionale di canto Operalia di cui è fondatore, per scoprire e promuovere i giovani cantanti che hanno la possibilità di esibirsi davanti ai gestori dei più importanti teatri. Parallelamente al canto si esibisce come direttore d’orchestra. Al suo attivo oltre 600 spettacoli d’opera e concerti sinfonici con le Orchestre più prestigiose del mondo e il recente debutto al Festival di Bayreuth dirigendo Die Walkure. Negli ultimi anni si è dedicato all’interpretazione dei grandi ruoli del repertorio baritonale, soprattutto verdiano, Simon Boccanegra, I due Foscari, La traviata, Nabucco, Il trovatore, Giovanna D’Arco, Macbeth, Ernani, Don Carlo, Luisa Miller, Thaïs e Gianni Schicchi, esibendosi sui principali palcoscenici del mondo. Nel 2017 ancora un’incursione nel repertorio tenorile come Bajazet in Tamerlano sul palcoscenico del Teatro alla Scala.

Numerosi i riconoscimenti per il suo contributo alla musica e alle arti e per il suo impegno sociale tra cui The Presidential Medal of Freedom, Commandeur de la Legion d’Honneur, Honorary Knighthood, Orden del Águila Azteca en México, Gran Cruz de la Orden del Mérito Civil Isabel la Católica e lauree honoris causa all’Università di Oxford, Harvard, New York e Salamanca. Da sempre impegnato in eventi benefici, nel 2020 ha anche ricevuto il CC Forum Award for humanitarian commitment.

Debutta in Italia nell’estate del 1969 con Turandot all’Arena di Verona e pochi mesi dopo è Ernani per la prima di Sant’Ambrogio al Teatro alla Scala, dove partecipa a 9 inaugurazioni di Stagione. Mezzo secolo dopo, nel 2019, festeggia con due straordinarie serate di gala l’anniversario del suo debutto. Nell’estate del 2020, completamente ristabilito dal Covid, viene insignito con l’Österreichischer Musiktheaterpreis 2020 Lifetime Achievement Award in Salzburg e riprende ad esibirsi partendo da un emozionante concerto alla Reggia di Caserta e quindi nuovamente all’amata Arena di Verona per due serate di Gala in cui canta e dirige. Torna quindi sul palcoscenico con Simon Boccanegra alla Staatsoper di Vienna e poi con Nabucco al Maggio Musicale Fiorentino riprendendo la sua presenza sulle scene internazionali. Celebra il suo 80° compleanno cantando Nabucco trasmesso dalla ORF. 

La sua carriera prosegue senza interruzioni da oltre mezzo secolo e torna a Piacenza per un concerto dedicato a Verdi dopo l’emozionante Messa da Requiem in ricordo delle vittime del Covid.

novembre 2022