Emilio Sala
Insegna musicologia all’Università Statale di Milano. Si occupa di drammaturgia musicale teatrale e cinematografica. Ha pubblicato tra l’altro sull’opera del Seicento, sul melologo del Settecento, sul mélodrame ottocentesco, sull’opera francese, su Rossini, Donizetti e Verdi, sulla scapigliatura musicale, sulla musica nel cinema muto, sul rapporto tra Nino Rota e Fellini, su Riz Ortolani e Franco Zeffirelli, sull’archeologia dei media.
Membro del board dell’Edizione critica delle Opere di Giuseppe Verdi (Chicago), del Comitato scientifico della Fondazione Rossini (Pesaro) e dell’Edizione Nazionale Giacomo Puccini (Lucca), fa inoltre parte del Conseil d’orientation del Palazzetto Bru Zane-Centre de musique romantique française (Parigi-Venezia). Dirige la collana di studi musicologici Le Sfere (Ricordi-Lim). È stato direttore scientifico dell’Istituto nazionale di studi verdiani di Parma. Ha ricevuto dall’Accademia nazionale dei Lincei il premio internazionale “Luigi ed Eleonora Ronga” destinato a opere di musicologia. Nel 2018 è stato nominato Presidente del Comitato nazionale per le celebrazioni di Arrigo Boito nel centenario della morte.
All’attività scientifica ha sempre affiancato numerose collaborazioni artistiche, come dramaturg e consulente musicale, con svariati teatri e festival. Tra questi ultimi, il Festival delle Notti Malatestiane di Rimini, che ha diretto insieme a Manlio Benzi per una decina d’anni, e un paio di collaborazioni con Gianluca Capuano nell’ambito della stagione di Milano Classica. Ha scritto e condotto tra l’altro due cicli di trasmissioni sul cabaret dello Chat Noir (per Radio 3) e sul compositore Gino Negri (per la RSI, Radiotelevisione svizzera). Nel 2020 ha fondato una nuova rivista che dirige insieme a Giorgio Biancorosso: «Sound Stage Screen», nella quale riflessione teorica e pratiche artistiche cercano di dialogare nella prospettiva della practice-led research.
gennaio 2022