Italo Nunziata
Inizia giovanissimo a lavorare in teatro come attore e assistente alla regia.
A ventiquattro anni firma la sua prima regia lirica, Così fan tutte per il Petruzzelli di Bari.
Seguono numerosi altri impegni in teatri italiani ed esteri, tra cui ricordiamo La pietra di paragone di Rossini al Teatro Bellini di Catania (1988), Aida al Teatro Nazionale di Ankara (1992)l’Aretusadi Vitali e La Cenerentola di Rossini all’Opera di Roma (1992), Rigoletto a Treviso e Rovigo (1993), I puritani a Catania (1994), Un ballo in maschera a Treviso, Ravenna e Modena (1994), Simon Boccanegra e Maria Stuarda ancora a Roma (1996 e 1997). Ha inoltre realizzato la messa in scena della prima edizione in epoca moderna dell’opera Gina di Cilea al Teatro Rendano di Cosenza (2000) e in coproduzione con l’Opera di Roma dove è andata in scena nel 2001; sempre nel 2001 La Sonnambula al Teatro San Carlo di Napoli.
Nel 2002 ha firmato la regia di Don Pasquale per la Fenice di Venezia, di Così fan tutte per l’Opera Company di Philadelphia (2003), della prima ripresa in epoca moderna dell’Olimpiade di Pergolesi per il Pergolesi-Spontini Festival (2002). Nel 2004 ha messo in scena La bohème per il San Carlo di Napoli, sempre nel 2004 Il matrimonio segreto di Cimarosa alla Fenice. Nel 2007 è stato impegnato in una nuova produzione per Venezia di Erwartung di Schönberg e Francesca da Rimini di Rachmaninov, quest’ultima in prima rappresentazione scenica in Italia, nella ripresa dell’allestimento veneziano del Don Pasquale per il Teatro Verdi di Trieste e per il Teatro Massimo di Palermo e nella nuova creazione del Macbeth per il Teatro dell’Opera Nazionale di Kiev. Sempre a Kiev, dal 2008 al 2010 ha messo in scena tre nuovi allestimenti: Un ballo in maschera, L’elisir d’amore e La Cenerentola.
Nel marzo del 2010 ha inoltre realizzato per il festival di Al Ain negli Emirati Arabi La finta giardinieradi Mozart, primo allestimento di opera lirica prodotto interamente dagli Emirati Arabi. Nel 2016 ha curato la regia dellaScuola dei gelosi di Salieri in prima esecuzione scenica in tempi moderni per il Maggio Musicale Fiorentino e una prima esecuzione mondiale dell’opera Notte per me luminosa del contemporaneo Marco Betta per il Comunale di Modena, per la Fondazione Teatri di Piacenza e per il Teatro Chiabrera di Savona.
Nel gennaio 2019 ha messo in scena La forza del destino per Piacenza, Modena e Reggio Emilia e una nuova produzione della Bohème per Kiev. Nel 2020 il dittico Prima la musica e poi le parole di Salieri e Schauspieldirector di Mozart per Teatro la Fenice di Venezia.
Il suo lavoro per la ripresa moderna di opere del Settecento e del primo Ottocento ha ottenuto numerosi riconoscimenti, fra cui il Premio delle critica musicale italiana Franco Abbiati.