Chiara Muti
Attrice, autrice e regista, Chiara Muti si forma alla scuola d’arte drammatica Paolo Grassi e perfeziona i suoi studi alla scuola del Piccolo Teatro di Milano diretta da Giorgio Strehler. Debutta in teatro nel 1995 al fianco di Valeria Moriconi. Da allora è protagonista nei maggiori festival e teatri italiani alternando i grandi autori classici quali Sofocle, Euripide, Dante, Boccaccio, Ariosto, Shakespeare, Marivaux, Puskin, Gogol, Molnár, Wilde, Pirandello, Brecht, Yourcenar, Pasolini, Testori, ad autori contemporanei come Spadoni, Quintavalle, Cappuccio, Saramago, Mazzocut-Mis.
Tra le sue interpretazioni, si ricorda Angelique ne La madre confidente di Marivaux, Giulia in Liliom di Molnár, Ifigenia ne Le erinni di Quintavalle, Lady Macbeth in Macbeth clan di Longoni, la figliastra in Sei personaggi in cerca di autore di Pirandello, Salomè di Wilde, Agave ne Le baccanti di Euripide, Francesca da Rimini, Teresa Guiccioli in Ridono i sassi ancor della città di Spadoni e Antigone ne L’Antigone di Sofocle di Brecht.
Artista poliedrica, in qualità di cantante attrice, spazia dal repertorio classico al contemporaneo, interpretando opere e melologhi in composizioni di Monteverdi, Benda, Debussy, Liszt, Prokofiev, Honegger, Strauss, Weill e collabora a nuove creazioni di compositori contemporanei quali Sollima, Betta, Ceccarelli, Tamborrino e Corghi per il quale è interprete di quattro nuove composizioni: Pia di Yourcenar per il Teatro dell’Opera di Roma, Il dissoluto assolto di Azio Corghi su testo di Saramago per il Teatro National San Carlos di Lisboa, Giocasta per il Teatro Olimpico di Vicenza e Blanquette per l’Accademia Chigiana.
Si ricordano, inoltre, le sue interpretazioni di Tatiana in Eugene Onegin di Puskin, Jeanne d’Arc au bûcher di Honneger per il Festival di Spoleto, Marie Galante di Kurt Weill per il Teatro dell’Opera di Roma e Sherazade per il Teatro Nazionale di Algeri, ed è interprete de Le martyre de Saint Sébastien di Debussy a Montpellier.
Lavora nel cinema dal 1997 diretta, tra gli altri, da Giorgio Treves, Pupi Avati, Guido Chiesa e Franco Battiato.
Nel 2007 debutta alla regia firmando spettacoli di cui è autrice e attrice: nascono così Il regno di Rucken, dedica all’amato Mozart, per il Teatro di Salerno, Il sogno di Ludwig, viaggio poetico sul tormentato sodalizio tra Wagner e Ludwig di Baviera al Festival di Ravello e Cardo rosso su testi di Maddalena Mazzocut-Mis, affresco sul conflitto tra Russia e Cecenia per il Ravenna Festival.
Tra i suoi incontri artistici, è fruttuosa la collaborazione con il coreografo belga Micha van Hoecke e dal 2002 con lo scrittore Ruggero Cappuccio.
Dal 2016 intensifica il sodalizio instaurato con Elena Bucci, firmando a quattro mani tre nuove creazioni: Folia Schakespeariana e Lumina in tenebris per Ravenna Festival e Due regine per il Pompei theatrum mundi.
Nel 2023 scrive, dirige e interpreta L’enfant oublié per il Festival l’Offrande musical; lo spettacolo sarà presentato nella prossima stagione al Festival d’Aix en Provence.
Nel 2012 debutta nella regia d’opera con Sancta Susanna di Hindemith, diretta dal M° Riccardo Muti per il Ravenna Festival. Seguono nel 2013 Dido and Aeneas di Purcell per il Teatro dell’Opera di Roma, Orfeo ed Euridice di Gluck per l’Opéra National Montpellier e nel 2014 Manon Lescaut di Puccini al Teatro dell’Opera di Roma. Nel 2016 apre la stagione del Petruzzelli di Bari con Le Nozze di Figaro di Mozart. Con lo stesso compositore nel 2018 inaugura l’apertura del Teatro San Carlo di Napoli con la regia di Così fan tutte (opera in co produzione con il Teatro d’Opera di Wien). Nel 2021 debutta al Maggio Musicale Fiorentino con Madama Butterfly di Puccini. Nel 2022 firma la regia di Amorosa Presenza di Nicola Piovani, opera in prima assoluta per il Teatro Verdi di Trieste, nonché Don Giovanni di Mozart per il Teatro Regio di Torino, concludendo così la Trilogia Da Pontiana.
Nella stagione 2023/24 firma la regia de I Puritani per il Bellini international Context al Teatro Massimo di Catania e debutta al Teatro alla Scala di Milano con l’opera Guillaume Tell di Rossini.