Daniele Delogu

Daniele Delogu è un compositore e polistrumentista originario di Sassari. Attualmente frequenta il biennio specialistico in Composizione presso il Conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza, sotto la guida del M° Riccardo Dapelo, dopo aver conseguito la laurea triennale nello stesso indirizzo.
Nel 2023 e nel 2024 ha presentato due sue composizioni originali, L’histoire selon PPP e Commencement, all’interno del festival multimediale Camino Controcorrente. Nel novembre 2023 si è aggiudicato il primo premio al concorso Jazz Alguer, che gli ha permesso di esibirsi nell’ambito del relativo festival. Nel 2025 è tra i sedici finalisti della XXXVI edizione del Festival Musicultura con il brano Tutti.Nessuno.
La ricerca compositiva di Daniele Delogu si distingue per un approccio analitico e personale all’esplorazione timbrica, intesa come strumento espressivo primario. La rielaborazione dei materiali sonori — spesso derivati da cellule tematiche minimali o da gesti musicali estrapolati da tradizioni eterogenee — diventa per lui un processo di trasformazione narrativa. In questo contesto, il timbro non è solo colore, ma architettura dinamica, capace di evolvere e generare senso.
L’aspetto ritmico occupa un ruolo fondamentale nel suo linguaggio musicale. Non si limita a sostenere la struttura, ma ne diventa il cuore pulsante, capace di generare energia e movimento. Le sue composizioni alternano ritmi complessi e contrastati a momenti più fluidi, creando un dialogo costante con melodie di forte intensità lirica e temi facilmente riconoscibili, pensati per entrare in sintonia con l’ascoltatore. L’aspetto ritmico occupa un ruolo fondamentale nel suo linguaggio musicale. Non si limita a sostenere la struttura, ma ne diventa il cuore pulsante, capace di generare energia e movimento. Le sue composizioni alternano ritmi complessi e contrastati a momenti più fluidi, creando un dialogo costante con melodie di forte intensità lirica e temi facilmente riconoscibili, pensati per entrare in sintonia con l’ascoltatore.
Per Delogu, la composizione è innanzitutto un atto narrativo. La musica diventa così un mezzo di riflessione e consapevolezza, capace di sollevare interrogativi di natura sociale, culturale e spirituale. Ogni brano rappresenta un viaggio sonoro in cui l’ascoltatore è invitato a esplorare dimensioni emotive e immaginative non convenzionali, attraverso una scrittura che fonde rigore formale e slancio visionario.