Marco Angius
Ha diretto recentemente la prima esecuzione dell’ opera di Nicola Sani Falcone a Trento. Nel 2018 ha inaugurato la stagione lirica del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e nel 2016 quella del Teatro La Fenice con Aquagranda di Filippo Perocco (Premio Abbiati 2017) e nello stesso anno ha aperto la Biennale Musica di Venezia con Inori di Stockhausen. Al Teatro Regio di Torino ha diretto Káťa Kabanová di Janáček , al Teatro Regio di Parma ha realizzato una nuova produzione di Prometeo di Luigi Nono andata in scena al Teatro Farnese e Pelléas et Mélisande di Debussy . Al Teatro Comunale di Bologna ha diretto Medeamaterial di Dusapin (Premio Abbiati 2018), Il suono giallo di Alessandro Solbiati (Premio Abbiati 2016), Jakob Lenz di Wolfgang Rihm, Don Perlimplin di Bruno Maderna e Luci mie traditrici di Salvatore Sciarrino con la regia di Jurgen Flimm. Al Teatro Lirico di Cagliari ha diretto Sancta Susanna di Hindemith e Cavalleria Rusticana di Mascagni. Altre importanti produzioni sono state Aspern di Sciarrino al Teatro La Fenice, La volpe astuta di Janáček all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia (dove è stato assistente di Pappano per la registrazione di Guillaume Tell di Rossini), L’Italia del destino di Luca Mosca e La metamorfosi di Silvia Colasanti al Maggio Musicale Fiorentino.
Ha diretto Ensemble Intercontemporain, London Sinfonietta, Tokyo Philharmonic, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, Orchestra del Teatro La Fenice, Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, le orchestre del Teatro Comunale di Bologna , Teatro Regio di Torino, Teatro Lirico di Cagliari , Teatro Massimo di Palermo, Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, I Poleriggi Musicali, Orchestra della Svizzera Italiana, l’Orchestre de Chambre de Lausanne, Orchestre Symphonique et Lyrique de Nancy, Orchestre Nationale de Lorraine, I Pomeriggi Musicali, Luxembourg Philharmonie, Muziekgebouw/Bimhuisi di Amsterdam, Slovenske Filharmonije di Ljubljana. Invitato al Festival George Enescu ha diretto il concerto per violino di Max Richter.
Tra le registrazioni discografiche Die Kunst der Fuge di Bach, Abyss di Donatoni, Manhattan bridge di Traversa (Neos), Noise di Adamek (Wergo), Altri volti e nuovi di Sciarrino (per Decca), Nono (Risonanze erranti e Prometeo), Schönberg (Pierrot lunaire), Evangelisti (Die Schachtel), Battistelli (L’imbalsamatore), di Sciarrino ha inciso per Stradivarius Luci mie traditrici, Le stagioni artificiali, Studi per l’intonazione del mare, Cantare con silenzio. Nel 2007 ha avuto il Premio Amadeus per Mixtim di Ivan Fedele, compositore di cui ha inciso tutta l’opera per violino e orchestra.
Oltre a numerosi scritti e saggi ha pubblicato Come avvicinare il silenzio (Rai Eri, 2007) e Del suono estremo (Aracne, 2014)
.Già direttore principale dell’Ensemble Bernasconi dell’Accademia Teatro alla Scala, dal 2015 è direttore musicale e artistico dell’Orchestra di Padova e del Veneto.Nel 2020 gli è stato conferito il titolo di Commendatore dell’ Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
maggio 2022
© Silvia Lelli