1945 – 2026 | 81° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE

Canti del resistere

Storie di donne in lotta
Azione scenico-musicale per attrice, dodici performers, coro femminile, ensemble strumentale

in collaborazione con CONSERVATORIO NICOLINI DI PIACENZA
testi Guido Barbieri
drammaturgia Astra Lanz, Alessio Pizzech, Guido Barbieri
attrice Astra Lanz
musiche originali Paolo Marzocchi
regia Alessio Pizzech

NUOVO PROGETTO DIDATTICO
Scuole secondarie di primo e secondo grado

 

ISCRIZIONI DAL 29 SETTEMBRE 2025

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Canti del Resistere - 24 aprile 2026 ore 10

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PRESENTAZIONE DEL PROGETTO AI DOCENTI: Martedì 11 novembre alle ore 15.30 al Ridotto del Teatro Municipale

 


C’è un ragazzo con un basco in testa, in sella ad una bicicletta: un piede a terra, e l’altro, per gioco, posato sull’asse del manubrio. Davanti a lui, appoggiata al bastone della bicicletta, una ragazza vestita di nero, i capelli corvini, un piede a terra, una mano posata su quella del ragazzo. Sono quasi abbracciati e ridono, divertiti, guardando l’occhio della macchina fotografica. Sembrano felici. La ragazza coi capelli neri si chiama Pierina Tavani, nome di battaglia “Stella”, arruolata a diciassette anni come staffetta partigiana nella Brigata Valdarda; il ragazzo in bicicletta si chiama invece Armando Cattadori, partigiano combattente della Brigata Luigi Evangelista, morto in combattimento nel dicembre del 1944, appena un mese dopo quella fotografia. Pierina, che invece per miracolo si è salvata e la sua storia l’ha potuta raccontare, è una delle centinaia, di migliaia di adolescenti, ragazze, giovani donne che hanno svolto un ruolo decisivo, anche se spesso dimenticato, nella Guerra di Liberazione. Un fenomeno storico cruciale che per fortuna sta lentamente riemergendo dall’oblio.

“Se non ci fossero state le donne non ci sarebbe stato un movimento partigiano” – scrive ad esempio Delio Guarnieri, esponente autorevole dell’Anpi di Castell’Arquato, nella prefazione di uno studio prezioso: Donne resistenti. Il ruolo delle donne durante la lotta di liberazione nelle montagne tra il piacentino e il parmense. È una ricerca meticolosa e attenta, condotta da Fausto Ferrari, che stringe Il cono di luce – come avverte il sottotitolo – sul territorio delle colline parmensi e di quelle piacentine, con la consapevolezza però che il fenomeno riguarda l’intero arco storico e geografico della resistenza italiana.

Alla ricerca di Fausto Ferrari si è aggiunto di recente un altro studio prezioso: Memorie resistenti. Le donne raccontano la Resistenza nel Piacentino della giovane storica emiliana Iara Meloni e che in copertina mostra non a caso la fotografia di Pierina e Armando.

 

Il nostro spettacolo intende aggiungere un ulteriore tassello al percorso di riscoperta del ruolo delle donne nella resistenza: una tessera colorata, fatta di teatro, di musica, di storie vere. Il nostro impegno prende il via ben prima del debutto, atteso per il 24 aprile del 2026.  Vogliamo puntare un fascio di luce, in particolare, sulle donne partigiane che hanno operato, tra il 1940 e il 1945, nel territorio delle province di Piacenza e Parma. Il filo rosso della narrazione sarà costituito da una serie di storie autentiche, storie di donne che hanno svolto un ruolo centrale durante la resistenza. Abbiamo dunque bisogno di raccogliere il maggior numero possibile di testimonianze dirette e indirette. Purtroppo, per ragioni anagrafiche, molte delle protagoniste di quel periodo storico ci hanno lasciato. Ma sono ancora vivi i ricordi di chi le ha conosciute: figlie, sorelle, nipoti, parenti più giovani, amiche, amici.

Vogliamo dunque proporre al maggior numero possibile di studenti delle scuole superiori di Piacenza di farsi protagonisti di questa ricerca. Di individuare cioè insieme a noi i testimoni e le testimoni ancora in vita e di realizzare concretamente la raccolta delle loro testimonianze. La proposta concreta è quella di realizzare brevi interviste di circa di dieci/quindici minuti, registrate con l’ausilio di un semplice telefonino e di un sostegno, chiedendo alle persone di raccontare ciò che ricordano della figura di una singola donna partigiana: la sua età, la sua provenienza, le sue idee, le sue azioni. Tutto ciò che possa aiutare, cioè, a ricostruire la sua identità, la sua storia, il suo carattere. Le interviste costituiranno la base drammaturgica per i racconti che verranno interpretati, durante lo spettacolo, dalle attrici e dalle cantanti che individueremo tra gli allievi del conservatorio e delle altre scuole cittadine. (gb)

 

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Biglietti
Il costo del biglietto per lo spettacolo è di € 5,00 a studente, comprensivo dell’incontro di formazione in classe e del libretto dello spettacolo.

Per i docenti accompagnatori (max 2 per classe) l’ingresso è gratuito.

Gli studenti con disabilità certificata e i loro insegnanti di sostegno hanno diritto all’ingresso gratuito.

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Modalità d’iscrizione e regolamento per la partecipazione

Le iscrizioni allo spettacolo si sono aperte lunedì 29 settembre 2025

Il pagamento dei biglietti deve avvenire entro e non oltre la data del 21 marzo 2026.

La Biglietteria del Teatro Municipale, alla chiusura delle iscrizioni, assegna i posti disponibili in base all’ordine di arrivo delle iscrizioni. La scelta della collocazione viene effettuata in base all’età e alle caratteristiche degli alunni.

La Biglietteria invia mail di comunicazione:

  • ai referenti delle classi eventualmente in esubero rispetto ai posti disponibili, per chiedere se vogliano essere inseriti in lista d’attesa.
  • ai referenti delle classi iscritte con la richiesta di conferma dell’assegnazione dei posti, a cui fa seguito il pagamento dei biglietti. È possibile modificare il numero degli alunni iscritti al ricevimento di tale comunicazione, con eventuale aumento non superiore del 10%. Qualora i posti non vengano confermati e saldati entro il termine previsto del 21 marzo 2026, i posti verranno liberati e assegnati a eventuali altre classi in lista d’attesa.

Le modalità di pagamento e di ritiro dei biglietti sono concordate con la Biglietteria del Teatro Municipale al momento della conferma dell’iscrizione.