CENTRO COREOGRAFICO NAZIONALE | ATERBALLETTO

Alpha Grace – O – Bliss

ALPHA GRACE coreografia - Philippe Kratz
musica - Barrio Sur, Fela Kuti
consulente drammaturgico - Tyrone Isaac-Stuart
luci - Carlo Cerri
"O" coreografia - Philippe Kratz
musica - Mark Pritchard, The Field
luci - Carlo Cerri
BLISS coreografia - Johan Inger
musica - Keith Jarrett

Alpha Grace guarda a una delle nostre virtù forse più importanti: l’empatia, intesa come percezione di noi stessi su un piano comune con chi ci sta accanto. Uno stato che ci permette di comprendere davvero l’altro, di non vederlo come diverso, di imparare a provare le sue stesse emozioni e così conoscerne il valore. La parola „alpha“, simbolo dell’arcaico, si abbina alla parola „grace“, la gentilezza dal valore quasi sacrale. La creazione lascia scorrere davanti ai nostri occhi momenti di solitudine, in cui gli interpreti comunicano individualmente. Poi, progressivamente, più persone si aggiungono al quadro fino ad arrivare a un’azione di gruppo in cui le varie voci nella loro dispersione seguono un ritmo che finalmente li accomuna.

Il duo “O” ci propone due corpi / automi, che ci obbligano a interrogarci su come potrebbe mutare il senso del contatto fisico: resterà emotivo e sentito, o diventerà seriale e alienato?

“Il punto di partenza di Bliss è la musica del Köln Concert di Keith Jarrett – spiega il coreografo Johan Inger – che, oltre che il sottoscritto, ha ispirato e toccato milioni di persone grazie al suo perfetto tempismo nell’attirare una generazione che si muoveva da una parte all’altra della propria vita. Il mio compito, insieme a quello dei danzatori, è quello di raccontare come ci relazioniamo con questa musica iconica. Nel modo in cui incontriamo questa musica con gli occhi di oggi, è presente sia una sfida compositiva che emotiva”.



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